Più che una categoria si tratta proprio di una razza a parte.
Quello strano animale, che sia munito di compatta o di reflex professionale poco importa, che preso dal sacro fuoco dell’arte si ritrova ad assumere le posizioni più assurde per ottenere il suo scatto, il suo piccolo orgasmo fotografico.
Non c’è soggetto\oggetto che possa interferire, quando l’animale fotografo decide che vuole quello e soltanto quello scatto nessun ostacolo potrà fermarlo e allora daje di carnevalate e situazioni ambigue.
La mia fama in merito è tale e tanta che una volta rannicchiata in posa plastica alla ricerca del riflesso perfetto, mi sono ritrovata ad essere materia di studio per un gruppo di turisti stranieri che fotografavano me che fotografavo la strada.